Lo scorso giugno, nove partner provenienti da cinque Stati europei (Italia, Danimarca, Germania, Francia, Belgio) si sono riuniti per lanciare il progetto di ricerca Drones4Safety. Il progetto durerà tre anni. Il suo scopo? Lanciare un sistema di ispezione delle infrastrutture autonomo, continuativo e accurato condotto da “sciami” di droni, per incrementare la sicurezza nel trasporto di passeggeri e merci.
Drones4Safety è finanziato da Horizon 2020, Programma Quadro per la ricerca e l’innovazione dell’Unione Europea. Obiettivo del progetto è garantire una maggiore sicurezza nella rete dei trasporti civili europei attraverso un sistema coordinato di droni che ispezionano ponti e ferrovie in maniera continuativa e autonoma. Questo sistema beneficerà degli sviluppi della tecnologia dei droni e delle sue applicazioni. Uno degli aspetti più innovativi del progetto, infatti, riguarda la possibilità per il drone di auto ricaricarsi attraverso cavi ferroviari e ad alta tensione, garantendo così un’operatività prolungata.
IL PROGETTO
Fino ad oggi le ispezioni delle infrastrutture di trasporto sono state condotte da operatori umani, elicotteri o con piattaforme aeree. Tuttavia, questo limita fortemente le operazioni di indagine, soprattutto se ostacolate da un elevato rischio o dalla mancanza di adeguati accessi fisici all’infrastruttura. La soluzione proposta da Drones4Safety supera questi limiti impiegando “sciami” di droni coordinati da un sistema centrale. Lo sviluppo di un algoritmo per l’intelligenza artificiale, infatti, permetterà al drone di rintracciare velocemente malfunzionamenti e danni, inviare le relative informazioni ad un sistema cloud, e ricevere indicazioni per proseguire le sue operazioni. La presenza di più droni, inoltre, permetterà di monitorare in maniera coordinata e completa le diverse parti dell’infrastruttura.
TRE ITALIANI TRA I PARTNER
Il progetto è coordinato dalla University of Southern Denmark e riunisce nove partner che assicurano la compresenza di tutte le risorse materiali e intellettuali necessarie alla messa a punto del sistema. Ne fanno parte le italiane: Deep Blue, EUCENTRE e NEAT, insieme a University of Southern Denmark (Danimarca), Aarhus University (Danimarca), Fraunhofer (Germania), DELAIR (Francia), ARIC GmbH (Germania) ed Eurocontrol (Belgio).
Deep Blue è una società di ricerca e consulenza specializzata in fattore umano, sicurezza e validazione dei sistemi, con particolare attenzione al dominio dei trasporti. Partecipa al progetto di Drones4Safety supportando il coordinamento delle attività, occupandosi della comunicazione del progetto e contribuendo a definire un sistema di valutazione della sicurezza delle operazioni condotte con i droni.
La Fondazione EUCENTRE (Centro Europeo di Formazione e Ricerca in Ingegneria Sismica) è centro di Competenza del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale ed opera nel campo della ricerca applicata per la sicurezza e la valutazione del rischio. Nel progetto si occuperà della parte relativa alla valutazione del danno su ponti e viadotti, contribuendo anche alla parte ispettiva con l’utilizzo di droni, in qualità di operatore per operazioni critiche ai sensi del regolamento ENAC.
NEAT S.r.l. è una società di ingegneria che fonda le sue radici nella ricerca e che fornisce servizi specializzati per la realizzazione di sistemi hardware e software mission & safety critical nei settori ferrotranviario, avionico, aerospaziale e industriale. Inoltre, è un operatore SAPR autorizzato dall’ENAC per operazioni specializzate critiche. Nell’ambito del progetto Drones4Safety, NEAT, fungerà da “collante” all’interno del partenariato, occupandosi della raccolta dei requisiti, della definizione dell’architettura e delle interfacce, nonché dello sviluppo di componenti hardware e della definizione ed esecuzione delle attività di validazione sul campo relative all’ispezione delle infrastrutture ferroviarie.
RISULTATI ATTESI
“Ottimizzare tempi e costi, rendere più ecologicamente sostenibile e soprattutto potenziare il grado di sicurezza e fattibilità delle ispezioni sono i principali vantaggi di questo sistema”, spiega Damiano Taurino, R&D Manager di Deep Blue e Dissemination Manager in Drones4Safety. “Assicurare ai viaggiatori un’infrastruttura sicura e affidabile è senz’altro l’obiettivo principale del progetto. Non è escluso, però, che questo nuovo sistema possa contribuire anche alla crescita economica aprendo la strada a nuovi mercati e favorendo l’industria tecnologica e la nascita di nuove figure professionali.”
“Il tema della sicurezza delle infrastrutture è sicuramente uno dei più attuali, come hanno dimostrato in Italia i recenti crolli e la scelta da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di pubblicare delle nuove linee guida per la sicurezza”, spiega Chiara Casarotti, Capo Dipartimento Supporto alle Emergenze di EUCENTRE. “Il progetto servirà a fornire strumenti tecnologicamente avanzati di supporto alla valutazione della sicurezza delle infrastrutture.”
“Drones4Safety getterà le basi per la realizzazione di un nuovo paradigma denominato Drone Inspection as a Service (DIaaS) e finalizzato all’erogazione di servizi ispettivi delle infrastrutture ferroviarie e, più in generale, delle infrastrutture lineari (elettrodotti, oleodotti, autostrade, …). Il progetto”, racconta Andrea Del Sole, Research & Innovation Manager di NEAT “attraverso un rivoluzionario sistema di droni che operano in modalità coordinata, autonoma e BVLOS, consentirà anche alle PMI di esplorare modelli di business innovativi e competitivi.”